Cosa è il Cash in Court
Perchè oggi se ne parla tanto
Immaginate che l’azienda o il privato A vanti un credito verso l’azienda o il privato B. B non paga e A agisce giudizialmente verso B ponendo coattivamente in vendita ( asta ) un bene di Sua proprietà. Il ricavato della vendita deve andare ad A a saldo del Suo credito. Ma come? Gli organi delle procedure devono disporre in tal senso attraverso un progetto di distribuzione del ricavato o piano di riparto; questa fase in Italia è lentissima ed il complesso di queste somme ferme presso i tribunali ha raggiunto l'astronomica cifra di 10 miliardi, questo è il fenomeno del cash in court.
Sono soldi sottratti all'economia e di pertinenza di banche, enti pubblici , aziende diverse ed anche dei privati a causa principalmente di un sistema eccessivamente burocratizzato ma a volte anche a causa della scarsa attenzione e dell'inattività degli addetti ai lavori ( delegati alla vendita , curatori, personale di cancelleria e giudici).
L’avvento dell’emergenza Covid-19 ha sensibilizzato tutti gli operatori sul problema ed alcuni tribunali ( citiamo ad esempio Bergamo, Gorizia, Tivoli , Padova) si sono dimostrati particolarmente attenti nell'emanare provvedimenti tesi ad accellerare, attraverso processi virtuosi, questo processo di distribuzione consapevoli dell'estremo bisogno di liquidità immediata che attanaglia ora il Paese.
Intrum Italy si è sentita in dovere di dare un contributo ed è per questo che nei giorni scorsi ha scritto a tutti gli ordini professionali che raccolgono tra i propri iscritti persone che svolgono di attività di curatore, commissario giudiziale o delegato alla vendita, affinché si facciano parte diligente presso i medesimi per favorire e promuovere presso i Tribunali di competenza questi processi virtuosi.
E' solo un piccolo passo ma nel momento di crisi che stiamo vivendo, citando un'antica favola: “Ogni goccia d'acqua portata da qualcuno di noi, aiuta a spegnere l'incendio”
Andrea Urbani,
Head of Small and Medium Ticket Intrum Italy